Napoli, 5 aprile 2013 – Intascavano pensioni di invalidità non dovute truffando l’Inps per un danno di oltre 800 mila euro. Con queste accuse sono finite agli arresti domiciliari 15 persone stanate durante un blitz scattato stamane all’alba ad opera dei carabinieri del Comando provinciale di Napoli al termine delle indagini dell’inchiesta condotta dal pubblico ministero della Procura di Napoli Giancarlo Novelli e coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco. I destinatari dei provvedimenti cautelari sono tutti residenti nelle zone di Poggioreale e dei Quartieri Spagnoli a Napoli. L’accusa è per tutti di truffa aggravata all’ente previdenziale maturata attraverso una serie di false certificazioni attestanti gravi patologie in particolare verbali di accertamento d’invalidità stilati da medici conniventi che inducevano l’Inps all’erogazione di somme non dovute. La somma provente del raggiro è di circa 800 mila euro e per questo importo i militari stanno eseguendo una serie di sequestri per equivalente tra i beni riconducibili ai falsi invalidi. Le ordinanze di oggi rappresentano l’ultimo sviluppo di un’indagine che ha già portato a decine di arresti tra beneficiari sia tra gli organizzatori della truffa: gli arresti di oggi si aggiungono infatti ai 269 già eseguiti cui sono stati sequestrati complessivamente beni per 10 milioni di euro.
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